La retribuzione in Italia è proporzionale e sufficiente? Salario minimo, povero, medio, reputazionale e di riserva

Abstract

Le retribuzioni nel nostro Paese sono molto basse sia in termini nominali, rispetto agli altri Paesi europei, sia in termini reali, a causa sia della recente fiammata inflazionistica, sia di adeguamenti contrattuali inadeguati e tardivi che dell’eterogeneità del costo della vita tra territori. È ormai pressante l’esigenza di riavviare la dinamica retributiva complessiva e di sostenere i lavoratori con impieghi di modesta qualità e basse retribuzioni. Il fenomeno de lavoro povero è sempre più rilevante e con esso cresce la richiesta di salvaguardia. Si presentano analisi sui livelli economici del lavoro, sia per le persone occupate sia per le persone in cerca di lavoro, perché annosa è pure la questione della bassa partecipazione lavorativa strettamente legata al livello delle retribuzioni. Si propongono misure del salario di riserva e reputazionale, utili a definire la soglia del lavoro accettabile, e dati sull’intermediazione, per vedere quante sono le opportunità realmente contendibili. Il salario non è solo un numero, è la cifra della nostra civiltà del lavoro.

Description

Keywords

Domanda e offerta di lavoro, Lavoro povero, Salario minimo

Citation

Mandrone E.(2023),La retribuzione in Italia è proporzionale e sufficiente? Salario minimo, povero, medio, reputazionale e di riserva, Roma, Inapp, WP, 110 <https://oa.inapp.org/xmlui/handle/20.500.12916/4053>

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