AI occupational exposure and wage distribution: the case of Italy

Abstract

Questo articolo esamina la relazione tra l’esposizione all’intelligenza artificiale (IA) delle occupazioni e i salari guardando all’intera distribuzione salariale. A partire da un dataset di tipo employer-employee arricchito dalle informazioni derivanti da una survey contenente informazioni dettagliate sulle caratteristiche di ogni singola occupazione, stimiamo un modello di regressione quantilica non condizionata per un campione di lavoratori dipendenti italiani nel periodo 2011-2019. Al fine di verificare l’esistenza di un differenziale salariale attribuibile esclusivamente al tipo di occupazione, definito sulla base di un indicatore di esposizione potenziale che cattura soprattutto la complementarietà all’IA, stimiamo anche il modello di decomposizione Oaxaca-Blinder (1973). I risultati evidenziano l’esistenza di un premio salariale associato alle occupazioni altamente esposte/complementari all’AI, soprattutto per quei lavoratori che si trovano nella parte alta della distribuzione, mentre si riduce per quei lavoratori che si trovano nella parte centrale suggerendo che l’intelligenza artificiale potrebbe aggravare la disuguaglianza salariale tra lavoratori a bassa e ad alta retribuzione, contribuendo così al perdurare di un mercato del lavoro polarizzato.

Description

Keywords

Intelligenza artificiale, Professioni, Salario

Citation

Brunetti I., Mussida C. (2025), AI occupational exposure and wage distribution: the case of Italy, Roma, Inapp, WP, 135 <https://oa.inapp.gov.it/handle/20.500.12916/4685>

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