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In questa collezione sono inclusi articoli pubblicati in riviste scientifiche dai ricercatori INAPP.

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  • L’ascesa di una competenza plurale. Nuovi spazi per le professioni psicologiche
    (Rivista Trimestrale di Scienza dell'Amministrazione, 2024-09-30) Filosa, Giovanna; Paliotta, Achille Pierre; Scialdone, Antonello; Trapani, Sonia
    La COVID-19 ha rappresentato uno stress-test per molte politiche, ivi comprese quelle destinate alla tutela del benessere psicologico. È opinione diffusa nella letteratura italiana e internazionale che tale fenomeno abbia portato ad un’evoluzione significativa delle professioni di area psicologica. Al mutamento e all’aumento della domanda di sostegno corrisponde un rinnovato tentativo di ridefinire i contenuti e gli strumenti di tale disciplina, in modo da adeguarla alle crescenti aspettative del pubblico. Non sfuggono la peculiarità e le sfide di una soft science complessa, che forse come nessun'altra abbraccia un’enorme varietà di paradigmi, teorie, oggetti di studio, metodologie. L’auspicio di una riprogettazione sociale del ruolo di tali professionisti che promana dallo stesso contesto ordinistico viene però oggi travolto da una proliferazione di misure e di interventi legislativi che da un canto aprono riconoscimenti inediti per la funzione, mentre dall’altro implicano che tale ‘psicologia pubblica’ venga analizzata in modo non ingenuo per quanto concerne precondizioni, posizionamenti e potenziale rigenerativo rispetto al più ampio sistema dei servizi di welfare.
  • Self-assessment in VET and Higher Education: links and further developments
    (Eurilink University Press, 2024-08-06) Evangelista, Laura; Fonzo, Concetta
    This paper reports a critical review of quality assurance measures and instruments already existing and used by both the Vocational Education and Training and the Higher Education systems in Europe. Moreover, the research results of a national experimentation will be illustrated to show how the European Peer Review methodology can be considered an agile method for different learning settings since it adapts swiftly to diverse training and education needs and provides quality learning opportunities for those who use it. Finally, the paper places a strong focus on the increased flexibility of the European Quality Assurance for Vocational Education and Training (so-called EQAVET) Framework and other EU quality assurance tools, reinforcing the idea to further explore opportunities for their adaptation to enhance quality and guarantee a continuing improvement of measures in line also with the digital readiness required by the technological revolution and the digital transition that affect the different systems – from School to Higher Education. Paper first published here: https://www.quadernidicomunita.it/index.php/qdc/article/view/157
  • Sinergia formazione-lavoro con AI e microlearning strategie per ridurre il gap di competenze
    (Agenda Digitale, 2024-08-02) Pedone, Alessandra
    L’articolo approfondisce il collegamento tra microcredenziali e apprendimento digitale, esplorandone la diffusione in Europa, anche nella crescente integrazione delle tecnologie di intelligenza artificiale nella formazione continua. Le microcredentials possono configurarsi come strumento efficace per migliorare la portabilità e il riconoscimento delle competenze mirate acquisite tramite brevi esperienze di apprendimento (microlearning), contribuendo così a una maggiore integrazione tra formazione e lavoro riducendo lo skills mismatch, così come previsto nel Piano Nuove Competenze – Transizioni. Articolo disponibile anche al link:
  • ESCO: cos’è e a cosa serve la classificazione di abilità e occupazioni dell’UE
    (Agenda Digitale, 2024-05-10) Lovergine, Saverio
    ESCO è un’iniziativa della Commissione Europea che mira a standardizzare la classificazione delle abilità, competenze, qualifiche e occupazioni attraverso l’UE. Avviato nel 2010, facilita la mobilità lavorativa e l’interazione tra istruzione e mercato del lavoro, offrendo una tassonomia multilingue accessibile online, supportata da dati e analisi per migliorare l’analisi del mercato del lavoro. Articolo pubblicato originariamente su Agenda Digitale, disponibile al link:https://www.agendadigitale.eu/cultura-digitale/esco-cose-e-a-cosa-serve-la-classificazione-di-abilita-e-occupazioni-dellue/
  • Incentivi per investimenti: chi li usa e chi dovrebbe usarli
    (Lavoce.info, 2024-05-10) Brunetti, Irene; Ricci, Andrea
    Rispetto al passato, gli incentivi fiscali per investimenti sono diventati più efficaci. Restano alcune criticità, comprese quelle legate all’utilizzo dei crediti di imposta nelle piccole imprese e al loro coordinamento con le politiche infrastrutturali. Il documento è disponibile anche al link:
  • Gli effetti dell’AI sulle competenze: come decifrarli con l’analisi degli annunci di lavoro
    (Agenda Digitale, 2024-05-03) Camassa, Stefania; Ferri, Valentina; Perego, Simone; Porcelli, Rita
    L’analisi delle job vacancies favorisce la comprensione del bisogno di competenze in un mercato del lavoro in continua evoluzione. Gli annunci di lavoro online abbinati all’Atlante del lavoro aiutano a comprendere le dinamiche del mercato del lavoro e ad adattare le strategie di sviluppo delle competenze alle esigenze emergenti. Articolo pubblicato originariamente su Agenda Digitale, disponibile al link: https://www.agendadigitale.eu/cultura-digitale/competenze-digitali/gli-effetti-dellai-sulle-competenze-come-decifrarli-con-lanalisi-degli-annunci-di-lavoro/
  • Regime delle piattaforme e nuovi mercati: produzione, lavoro, consumo e regolamentazione
    (Lavoro Diritti Europa, 2024-05-06) De Minicis, Massimo
    A partire dagli inizi degli anni 2000, l’affermazione dell’organizzazione algoritmica della produzione ha cominciato a rendere più forte il processo di esternalizzazione e la contingenza dei modelli di produzione del capitalismo legati ai principi lean. Subappalto, catene del valore, coordinamento digitale delle imprese subordinate, fessurizzazione del posto di lavoro, utilizzo di lavoro indipendente e informale, uso di una forza lavoro just in time sono diverse strategie di gestione di tale forma organizzativa che impattano sui mercati e sulla organizzazione della produzione. Queste tendenze, da decenni, stanno rimodellando la divisione del lavoro e della produzione tra ciò che deve essere svolto all'interno dei confini dell'azienda madre e ciò che può essere allocato all'esterno prima ad altre aziende, successivamente, grazie all’affermazione del web e della tecnologia algoritmica, direttamente negli spazi esterni alle imprese. Il documento esamina tendenze e dinamiche di questo contesto: genesi storica dell’economia delle piattaforme digitali; caratteristiche; la centralità dei dati; potere algoritmo, mercati, migranti; tentativi e fallimenti nelle proposte di regolamentazione; la sicurezza sociale dei gig workers.
  • The call of nature. Three post-pandemic scenarios about remote working in Milan
    (Futures, Elsevier, 2024-02-13) Biagetti, Marco; Croce, Giuseppe; Mariotti, Ilaria; Rossi, Federica; Scicchitano, Sergio
    In recent years remote working (RW) arrangements have increased in many countries, mainly because of the COVID-19 pandemic, which has also intensified the need for humans to live closer to nature. Within this context, the paper aims to discuss three possible future scenarios for the spread of RW by 2050, and how this could affect residential choices, people's relationship with the natural environment, and thus the renewed role of large cities, small towns, and areas close to nature. A specific focus is placed on the city of Milan in northwest Italy.
  • Continuing training in the digital era: microlearning, microcredentials, and digital badges: challenges and perspectives
    (Editoriale Anicia, 2024-03-05) Pedone, Alessandra
    La transizione digitale, accompagnata dalla crescente domanda di competenze specifiche e metodi di apprendimento flessibili e personalizzati, sta ridefinendo l'approccio alla formazione continua. Un rinnovato paradigma che trova una concreta applicazione nell’ambito della dematerializzazione e digitalizzazione dei processi amministrativi, organizzativi, e produttivi, con le necessità di reskilling e upskilling ed un nuovo approccio che richiede un maggiore livello di interazione, tra le esigenze individuali e aziendali, con l'obiettivo di migliorare e adattare costantemente le competenze. Alla luce delle strategie europee e nazionali, l'articolo esplora le opportunità e le sfide legate alla formazione continua tramite l'apprendimento digitale e il microlearning, e le prospettive offerte da nuove forme di riconoscimento, validazione e certificazione in delle competenze acquisite attraverso corsi brevi e mirati attraverso l'analisi delle microcredenziali e dei digital badges.
  • Does the immigrant background affect student achievement? Cross-country comparison of PISA scores
    (SIEDS - Scoietà italiana di economia demografia e statistica, 2024-03-05) Ferri, Valentina; Di Castro, Giovanna; Marsiglia, Salvatore
    The paper aims to analyze the learning differentials between natives and students with an immigrant background. Using econometric methods, we compare countries with different migration histories and the gap between immigrant and native students in other European countries. Through the analysis of the reading scores (OECD PISA 2018 tests), we deepen the gap between immigrants and native students.
  • Formare i lavoratori all’IA: perché serve un approccio “umano-centrico"
    (Agenda Digitale, 2024-02-23) Pedone, Alessandra
    L’istruzione e la formazione sono fondamentali per garantire che l’intelligenza artificiale sia sviluppata, utilizzata e gestita in modo etico, sicuro e rispettoso dei diritti umani. Investire nella formazione delle persone è essenziale per sfruttare appieno il potenziale dell’intelligenza artificiale e per preparare i cittadini europei alle sfide e alle opportunità che essa comporta. Articolo disponibile anche al link: https://www.agendadigitale.eu/cultura-digitale/competenze-digitali/formazione-continua-per-lia-perche-serve-un-approccio-umano-centrico/
  • Come garantire la sicurezza sociale dei lavoratori delle piattaforme
    (Lavoce.info, 2024-02-06) De Minicis, Massimo
    L'articolo riflette sulla difficoltà per i gig workers di riconoscere un datore di lavoro tradizionale con tutte le responsabilità che ne derivano. Illustra la proposta di Colin Crouch in cui è possibile riconoscere chi trae valore dall’utilizzo di una forza lavoro digitale, e su quell’utilizzo si possono determinare gli obblighi sociali che ne derivano, senza scaricare i costi sulla collettività.
  • The New European Bauhaus to boost sustainability and inclusion: culture and digitalization for youth employability
    (DiCultHer, 2022-09) Pepe, Dunia
    La spinta verso lo sviluppo sostenibile porta un’importante trasformazione nel lavoro: la contaminazione tra professioni tradizionali e competenze digitali. Le competenze digitali legate a fattori di progresso, come l’intelligenza artificiale e l’utilizzo dei big data, offrono nuove soluzioni per la crescita dell’economia e della società. All’interno di questa prospettiva, i lavori specificamente legati alla salvaguardia ed alla valorizzazione dell’ambiente naturale e culturale appaiono particolarmente rispondenti proprio ai bisogni delle giovani generazioni nella misura in cui rispondono alla loro sensibilità ed alla loro formazione improntata alla digitalizzazione. Prima pubblicazione dell'articolo disponibile qui: https://www.diculther.it/rivista/the-new-european-bauhaus-to-boost-sustainability-and-inclusion-culture-and-digitalization-for-youth-employability/#
  • PNRR, strategie e politiche per il lavoro: quale formazione per l’occupabilità giovanile
    (2022-05-26) Pepe, Dunia
    Non solo soldi da investire, ma capacità di incanalare le risorse nei settori e territori giusti e di incrociare adeguatamente la domanda con l’offerta di lavoro. L’Italia ha un gravissimo gap da recuperare in termini di occupazione e formazione giovanile. L'articolo si interroga sull'impatto del PNRR. Disponibili anche al link .
  • “Atlante Lavoro”: l’universo del lavoro e delle competenze per istituzioni, imprese e cittadini
    (2023-06-26) Pepe, Dunia
    Grazie al suo sguardo ampio e dinamico e alla capacità di aggiornarsi continuamente, l’Atlante Lavoro si configura come un importante e innovativo modello di lettura del lavoro e del rapporto tra dinamiche evolutive dei processi e dei fabbisogni produttivi con le risorse e le competenze necessarie al loro presidio. L'articolo ne descrive i dettagli. Disponibili anche al link
  • È ora di ripensare il tempo e il lavoro
    (Agenda Digitale, 2023-10-31) Mandrone, Emiliano
    In un’era in cui il lavoro subordinato è sempre più “autonomo” e i ritmi sono dettati dai carichi di lavoro più della timbratrice, dal ciclo economico più del capoufficio, la relazione con il tempo e lo spazio diventa meno rigida. Manca però una ri-elaborazione culturale rispetto ai ruoli che si vanno via via interpretando. Ci sono molte consuetudini da rivedere: l’idea del luogo di lavoro, l’orario di lavoro, la collaborazione tra colleghi e l’integrazione delle attività: tante convenzioni, spesso usate per parametrare il lavoro, che sono ormai evanescenti, prive della significatività di un tempo, ma che resistono, permangono nelle norme, negli accordi e nella mente di tanti amministratori e datori di lavoro.
  • A chi serve un salario minimo legale?
    (Etica ed Economia, 2023-12-02) Mandrone, Emiliano
    L'autore, intervenendo nel dibattito sull’introduzione, nel nostro paese, di un salario minimo legale, sostiene che sono numerosi i gruppi sociali che potrebbero trarne vantaggio. Ciò dipende anche dal fatto che il salario minimo legale va visto non come un’alternativa alla contrattazione ma come la fissazione di una soglia al di sotto della quale non può scendere la retribuzione del lavoro. In altri paesi, tra cui la Gran Bretagna e la Germania, sono consolidati sistemi di contrattazione collettiva a cui si affianca il salario minimo legale.
  • Il terzo TERZJUS Report e la promozione delle opportunità del diritto del terzo settore
    (Terzjus, 2023-12-27) Occhiocupo, Giuditta
    Il contributo analizza i contenuti del Terzjus Report 2023 ”Dalla regolazione alla promozione. Una riforma da completare. 3° Rapporto sullo stato e le prospettive del terzo settore in Italia". Questa edizione è stata dedicata a promuovere la rilevante mole di lavoro realizzata dall'avvio della riforma del Terzo settore negli anni 2016-2017, al fine di evidenziare sia le iniziative e opportunità prodotte sia di mantenere aperto un canale di dialogo e confronto, in vista di ulteriori sviluppi.
  • La rete della comunità educante a supporto dei minori più fragili e vulnerabili
    (Pampaedia (As.Pe.I.), 2023-12-29) Porcarelli, Cristiana
    In risposta agli eventi occorsi negli ultimi anni, pandemia e conflitti bellici, il dibattito si è concentrato sul ruolo strategico delle reti territoriali, considerate come comunità educanti, nell’intercettare le condizioni di maggiore fragilità e vulnerabilità socioeconomica e nel sostenere i minori che si trovano in particolari situazioni di svantaggio sociale. La dote educativa, come intervento di sostegno personalizzato e destinato ai minori in difficoltà socioeconomica, può essere uno degli strumenti utili a contrastare il fenomeno della povertà educativa minorile in ambito scolastico.
  • Studenti con background migratorio e merito: una sfida per una scuola inclusiva
    (Pampaedia (As.Pe.I.), 2023-12-29) Di Castro, Giovanna; Ferri, Valentina; Filosa, Giovanna
    La relazione esistente tra merito e inclusione scolastica è particolarmente complessa per quegli studenti a rischio di dispersione scolastica, con particolare evidenza, per l’Italia, nel caso di studenti con cittadinanza straniera. Si tratta generalmente di alunni con background socio-economico, culturale e familiare non elevato e per i quali si evidenzia un divario significativo nelle prove standardizzate di lettura, matematica e scienze, nonché un rischio di dispersione sensibilmente superiore a quello dei coetanei autoctoni. Il presente contributo si propone di esplorare i fattori che condizionano i divari in termini di povertà educativa da una prospettiva psicosociale, con evidenze empiriche tratte dal dataset PISA 2018 lette alla luce della più recente letteratura docimologica.