Il ruolo della scuola e della formazione
dc.contributor.author | ISFOL | |
dc.contributor.author | Pavoncello, Daniela | |
dc.date.accessioned | 2013-10-03T07:37:05Z | |
dc.date.accessioned | 2021-06-30T15:12:49Z | |
dc.date.available | 2013-10-03T07:37:05Z | |
dc.date.available | 2021-06-30T15:12:49Z | |
dc.date.created | 02/10/2013 | |
dc.date.issued | 2013-10-03 | |
dc.description | ISFOL, Pavoncello D., Il ruolo della scuola e della formazione, Intervento a "Tutti nessuno escluso. Per l’inclusione sociale dei disabili psichici", Roma, Campidoglio Sala Promototeca, 2 ottobre 2013. Isfol OA: <http://isfoloa.isfol.it/handle/123456789/670> | it_IT |
dc.description.abstract | Presentation. L’inclusione sociale va intesa come la situazione in cui le persone hanno l’opportunità di vivere secondo le proprie scelte e valori e di poter migliorare le proprie condizioni di vita. Educare all'inclusione significa includere le soggettività delle persone all’interno di una comunità condivisa e solidale. In questo contesto, il MIUR dal 2009 è impegnato ad applicare nelle scuole il modello ICF. L' ICF è il nuovo paradigma sul concetto di salute globalmente intesa come benessere psico-fisico socio/ambientale. Parlare di classificazione bio-psico-sociale significa spostare l’accento dalle cause della disabilità ai suoi effetti, alle restrizioni delle attività che comporta e alle limitazioni alla partecipazione sociale. La disabilità nasce dall’incontro sfavorevole tra l’individuo e il suo contesto di vita. Quindi si richiede grande attenzione all’interazione fra le capacità di funzionamento di una persona e il contesto ambientale, sociale, culturale e personale in cui vive. 02/10/2013 | it_IT |
dc.description.abstractlower | presentation. l’inclusione sociale va intesa come la situazione in cui le persone hanno l’opportunità di vivere secondo le proprie scelte e valori e di poter migliorare le proprie condizioni di vita. educare all'inclusione significa includere le soggettività delle persone all’interno di una comunità condivisa e solidale. in questo contesto, il miur dal 2009 è impegnato ad applicare nelle scuole il modello icf. l' icf è il nuovo paradigma sul concetto di salute globalmente intesa come benessere psico-fisico socio/ambientale. parlare di classificazione bio-psico-sociale significa spostare l’accento dalle cause della disabilità ai suoi effetti, alle restrizioni delle attività che comporta e alle limitazioni alla partecipazione sociale. la disabilità nasce dall’incontro sfavorevole tra l’individuo e il suo contesto di vita. quindi si richiede grande attenzione all’interazione fra le capacità di funzionamento di una persona e il contesto ambientale, sociale, culturale e personale in cui vive. 02/10/2013 il ruolo della scuola e della formazione daniela pavoncello | it_IT |
dc.identifier.uri | https://oa.inapp.gov.it/handle/20.500.12916/1792 | |
dc.language.iso | it | it_IT |
dc.subject | Disabilita psichica | it_IT |
dc.subject | Inclusione sociale | it_IT |
dc.subject | Scuola | it_IT |
dc.title | Il ruolo della scuola e della formazione | it_IT |
dc.type | Presentation | it_IT |
dc.type.relation | Presentation; |