Lavoro da remoto, contrattazione aziendale e innovazione: un'analisi empirica per l'Italia

Abstract

La ricerca presenta un’analisi della relazione che lega la concentrazione di occupazioni che possono essere svolte ‘da remoto’ nei mercati locali, l’adozione di accordi integrativi del CCNL e la propensione a investire in innovazione da parte delle imprese. L’applicazione di modelli di regressione non lineare permette quindi di illustrare i seguenti risultati. Primo, la concentrazione del lavoro da remoto nei mercati locali ‘di per sè’ non influisce significativamente sulle scelte di innovazione delle imprese in essi operanti. Secondo, l’adozione di accordi integrativi del CCNL permette di ‘trasferire’ le esternalità legate alla densità geografica dello SW in un incremento della probabilità di introdurre nuovi beni e servizi, mentre non svolge un ruolo significativo per quanto concerne le innovazioni di processo e la diffusione dei brevetti. Tali risultati contribuiscono al dibattito di policy sui nuovi modelli di organizzazione del lavoro che emergono dalla crisi sanitaria da Covid-19.

Description

Keywords

Innovazione delle imprese, Organizzazione del lavoro, Smart working

Citation

Ferri V., Ricci A., Scicchitano S., Tesauro G. (2021), Lavoro da remoto, contrattazione aziendale e innovazione: un'analisi empirica per l'Italia Sinappsi, XI, n.3, pp.126-143 <https://oa.inapp.org/xmlui/handle/20.500.12916/3448>

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