Banche dati on line e ricerca del lavoro: come valutare il ruolo dei servizi pubblici per l’impiego. Cosa insegna l'esperienza europea
dc.contributor.author | Reyneri, Emilio | |
dc.date.accessioned | 2015-05-19T11:58:04Z | |
dc.date.accessioned | 2021-06-30T17:35:12Z | |
dc.date.available | 2015-05-19T11:58:04Z | |
dc.date.available | 2021-06-30T17:35:12Z | |
dc.date.issued | 2014 | |
dc.description | Emilio Reyneri, Banche dati on line e ricerca del lavoro: come valutare il ruolo dei servizi pubblici per l’impiego. Cosa insegna l’esperienza europea, “Osservatorio Isfol”, IV (2014), n. 1-2, pp. 9-25. Isfol OA <http://isfoloa.isfol.it/xmlui/handle/123456789/1056> | it_IT |
dc.description.abstract | Article. Nella maggior parte dei paesi europei gli Spi non sono più, da molto tempo, delle organizzazioni burocratiche, attente solo al rispetto delle procedure. Essi hanno diffusamente adottato, difatti, tecniche di gestione per obiettivi, che si fondano sulla definizione preventiva di precisi obiettivi operativi da raggiungere, sulla costruzione di indicatori quantitativi che misurino il livello con cui tali obiettivi sono raggiunti, sulla raccolta di dati che consentano di calcolare gli indicatori e sul confronto tra obiettivi e risultati. L’articolo presenta alcuni indicatori per monitorare la performance degli Spi, delle modalità di raccolta dei dati necessari per implementare questi indicatori, e, infine, illustra alcuni differenti modelli adottati nei paesi europei per utilizzare le banche dati on-line al fine di favorire l’incontro tra posti vacanti e persone in cerca di lavoro. Nonostante sia stata condotta qualche tempo fa, la ricerca conserva tutta la sua attualità in un dibattito italiano ancora poco attento al funzionamento degli SPI, di cui si trascurano anche altre funzioni altrettanto importanti e utili al buon funzionamento del mercato del lavoro (dalla diffusione di informazioni al sostegno ai soggetti più deboli). | it_IT |
dc.description.abstractlower | article. nella maggior parte dei paesi europei gli spi non sono più, da molto tempo, delle organizzazioni burocratiche, attente solo al rispetto delle procedure. essi hanno diffusamente adottato, difatti, tecniche di gestione per obiettivi, che si fondano sulla definizione preventiva di precisi obiettivi operativi da raggiungere, sulla costruzione di indicatori quantitativi che misurino il livello con cui tali obiettivi sono raggiunti, sulla raccolta di dati che consentano di calcolare gli indicatori e sul confronto tra obiettivi e risultati. l’articolo presenta alcuni indicatori per monitorare la performance degli spi, delle modalità di raccolta dei dati necessari per implementare questi indicatori, e, infine, illustra alcuni differenti modelli adottati nei paesi europei per utilizzare le banche dati on-line al fine di favorire l’incontro tra posti vacanti e persone in cerca di lavoro. nonostante sia stata condotta qualche tempo fa, la ricerca conserva tutta la sua attualità in un dibattito italiano ancora poco attento al funzionamento degli spi, di cui si trascurano anche altre funzioni altrettanto importanti e utili al buon funzionamento del mercato del lavoro (dalla diffusione di informazioni al sostegno ai soggetti più deboli). banche dati on line e ricerca del lavoro: come valutare il ruolo dei servizi pubblici per l’impiego. cosa insegna l'esperienza europea emilio reyneri | it_IT |
dc.identifier.citation | Reyneri E., Banche dati on line e ricerca del lavoro: come valutare il ruolo dei servizi pubblici per l’impiego. Cosa insegna l’esperienza europea, “Osservatorio Isfol”, IV (2014), n. 1-2, pp. 9-25 | it_IT |
dc.identifier.isbn | 978-88-498-4322-4 | |
dc.identifier.issn | 0394-7432 | |
dc.identifier.uri | https://oa.inapp.gov.it/handle/20.500.12916/2470 | |
dc.language.iso | it | it_IT |
dc.publisher | Rubbettino | it_IT |
dc.relation.ispartofseries | 1/2 | |
dc.subject | Domanda e offerta di lavoro | it_IT |
dc.subject | Servizi per l’impiego | it_IT |
dc.title | Banche dati on line e ricerca del lavoro: come valutare il ruolo dei servizi pubblici per l’impiego. Cosa insegna l'esperienza europea | it_IT |
dc.type | Article | it_IT |
dc.type.relation | Article;1/2 |