Direttamente proporzionale: miglior qualità dell’occupazione, miglior benessere, futuro migliore

dc.contributor.authorISFOL
dc.contributor.authorViale, Valeria
dc.date.accessioned2013-04-10T09:42:13Z
dc.date.accessioned2021-06-30T14:50:09Z
dc.date.available2013-04-10T09:42:13Z
dc.date.available2021-06-30T14:50:09Z
dc.date.created25/03/2013
dc.date.issued2013-04-10
dc.descriptionISFOL, Viale V., Direttamente proporzionale: miglior qualità dell’occupazione, miglior benessere, futuro migliore, in "Bollettino Adapt", 25 marzo 2013. Isfol OA: <http://isfoloa.isfol.it/handle/123456789/558>it_IT
dc.description.abstractArticle. L'articolo pone l'attenzione sul rapporto "Bes – Benessere equo e sostenibile", il nuovo indice per misurare il benessere equo e sostenibile promosso dall’Istat e dal Cnel (11 marzo 2013). I punti alla base del rapporto sono: istruzione e formazione, benessere soggettivo, paesaggio e patrimonio culturale, salute, lavoro e conciliazione, tempi di vita, ambiente, qualità dei servizi, relazioni sociali, ricerca e innovazione, benessere economico, politica e istituzioni e sicurezza. Nel rapporto vengono misurati sia la partecipazione al mercato del lavoro che la qualità del lavoro, qualificando i diversi segmenti dell’occupazione in relazione a diversi aspetti fra cui la stabilità, il reddito e la sicurezza sul lavoro e la conciliazione tra tempi di lavoro e familiari. L’analisi, effettuata dall’Istat e dal Cnel, mette in luce come in Italia le diseguaglianze nell’accesso al lavoro si siano ulteriormente acuite con la crisi: l’instabilità occupazionale è sperimentata in misura più elevata dalle donne. L'Italia detiene il tasso di occupazione e quello di mancata partecipazione al lavoro, tra i peggiori in Europa. 25/03/2013it_IT
dc.description.abstractlowerarticle. l'articolo pone l'attenzione sul rapporto "bes – benessere equo e sostenibile", il nuovo indice per misurare il benessere equo e sostenibile promosso dall’istat e dal cnel (11 marzo 2013). i punti alla base del rapporto sono: istruzione e formazione, benessere soggettivo, paesaggio e patrimonio culturale, salute, lavoro e conciliazione, tempi di vita, ambiente, qualità dei servizi, relazioni sociali, ricerca e innovazione, benessere economico, politica e istituzioni e sicurezza. nel rapporto vengono misurati sia la partecipazione al mercato del lavoro che la qualità del lavoro, qualificando i diversi segmenti dell’occupazione in relazione a diversi aspetti fra cui la stabilità, il reddito e la sicurezza sul lavoro e la conciliazione tra tempi di lavoro e familiari. l’analisi, effettuata dall’istat e dal cnel, mette in luce come in italia le diseguaglianze nell’accesso al lavoro si siano ulteriormente acuite con la crisi: l’instabilità occupazionale è sperimentata in misura più elevata dalle donne. l'italia detiene il tasso di occupazione e quello di mancata partecipazione al lavoro, tra i peggiori in europa. 25/03/2013 direttamente proporzionale: miglior qualità dell’occupazione, miglior benessere, futuro migliore valeria vialeit_IT
dc.identifier.urihttps://oa.inapp.gov.it/handle/20.500.12916/1629
dc.language.isoitit_IT
dc.subjectCrisi economicait_IT
dc.subjectMercato del lavoroit_IT
dc.subjectOccupazione femminileit_IT
dc.titleDirettamente proporzionale: miglior qualità dell’occupazione, miglior benessere, futuro miglioreit_IT
dc.typeArticleit_IT
dc.type.relationArticle;

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