Pubblicazioni Isfol
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- 1: Analisi dell'attuazione(Isfol, 2004) ISFOLBook. Analisi relativa ai progetti finanziati con gli Avvisi n. 1/101 (PON "Azioni di sistema" Obiettivo 3) e n. 5/01 (Misura II.1 del PON "ATAS" Obiettivo 1) "Trasferimento di buone pratiche". Si ricostruisce la logica degli Avvisi e i criteri dell'individuazione delle buone pratiche. L'analisi è stata effettuata sulla base delle informazioni desunte dalla rilevazione svolta sui singoli progetti.
- 1: Manuale 2000-2006(Isfol, 2002) ISFOLBook. Strumento di introduzione al Fondo sociale europeo nel quadro della programmazione 2000-2006 dei Fondi strutturali, con il fine di promuovere la conoscenza del FSE da un punto di vista teorico e dottrinario. I principi e le regole generali del FSE vengono contestualizzati in una logica storico-politica.
- 2: Guida operativa(Isfol, 2002) ISFOLBook. Strumento di introduzione al Fondo sociale europeo nel quadro della programmazione 2000-2006 dei Fondi strutturali, con il fine di promuovere la conoscenza del FSE da un punto di vista gestionale e operativo. Vengono definiti, sotto forma d schede operative, gli aspetti tecnici legati all'attuazione e gestione degli interventi.
- 2: Schede di sintesi(Isfol, 2004) ISFOLBook. Analisi relativa a tutti i progetti finanziati con gli Avvisi n. 1/101 (PON "Azioni di sistema" Obiettivo 3) e n. 5/01 (Misura II.1 del PON "ATAS" Obiettivo 1) "Trasferimento di buone pratiche". Si riportano le schede di sintesi relative alle descrizioni dei progetti come esempi di buone pratiche.
- 3: Case study(Isfol, 2005) ISFOLBook. Sono riportati i risultati di dodici progetti analizzati con la metodologia dei case study nel quadro dei procedimenti di valutazione qualitativa dell'andamento dei progetti di trasferimento di buone pratiche relativi a: Formazione continua, Qualità offerta formativa, nuove competenze e FAD, Lotta all'esclusione sociale, Pari opportunità, Orientamento, Integrazione sistemi.
- L'accompagnamento per contrastare la dispersione universitaria : mentoring e tutoring a sostegno degli studenti(Isfol, 2005) ISFOL; Felice, AlessandraBook. Analisi dello scenario italiano in relazione alle funzioni di mentoring in ambito universitario: viene esaminato l'intreccio con il tutoring, esplorate le offerte di servizi destinati agli studenti delle università, presentate alcune analisi di sperimentazioni in atto, riportate varie esperienze di altri Paesi (Spagna, Francia, Regno Unito, USA).
- Adult education : supply, demand and lifelong learning policies : synthesis report(Isfol, 2004) ISFOLBook. Vengono riportate le sintesi di tre studi condotti a livello nazionale sul lifelong learning: "La domanda sociale e i percorsi di formazione permanente", "L'offerta di formazione permanente in Italia" e "Politiche regionali per la formazione permanente".
- Ammortizzatori sociali in deroga e politiche attive del lavoro : l'attuazione regionale dell'Accordo Stato-Regioni 2009-2012 : volume 2(Isfol, 2014) ISFOL; De Vincenzi, Roberto; Irano, Angelo; Sorcioni, MaurizioBook. Tra il dicembre 2012 e la prima metà dell’anno seguente, si è chiusa l’esperienza di attuazione concertata delle misure nazionali e regionali di contrasto alla crisi occupazionale collegate ai trattamenti di sussidio al reddito in deroga. L’Accordo Stato-Regioni del 2009, rinnovato nel 2011, ha permesso, per la prima volta su vasta scala, di intervenire con politiche attive del lavoro sulla platea di lavoratori e lavoratrici indennizzati dalla Cassa integrazione in deroga e dalla Mobilità in deroga. Si è trattato di un’esperienza complessa, per tanti aspetti multiforme, che ha fornito preziose indicazioni alla progettazione del Programma Youth Guarantee, ma che ha anche evidenziato i limiti dimensionali e organizzativi e la disomogeneità dei sistemi dedicati all’incontro tra la domanda e l’offerta di lavoro, che spiegano e legittimano l’intervento riformatore in atto. Il carattere peculiare e innovativo dell’azione pubblica concertata tra centro e periferia ha rappresentato il terreno sul quale innestare una sperimentazione dell’interoperabilità delle banche dati amministrative sulle misure passive (INPS), le misure attive nelle sue diverse componenti (Regione Marche) e i successivi percorsi lavorativi degli individui trattati dalle politiche passive e attive del lavoro (Ministero del Lavoro e delle politiche sociali). La sperimentazione condotta con la Regione Marche rappresenta un passo importante verso l’utilizzo integrato di informazioni di varie fonti amministrative a fini valutativi che il Ministero del lavoro, all’interno di una razionalizzazione dei sistemi informativi, intende promuovere e diffondere. Il presente volume raccoglie le monogra!e regionali, aggiornate a maggio 2013, che illustrano l’impianto regolamentare, programmatorio e attuativo delle misure di contrasto alla crisi approntato a livello regionale nel periodo 2009-2012.
- Ammortizzatori sociali in deroga e politiche attive del lavoro : monitoraggio dell’attuazione, degli esiti e degli effetti dell’Accordo Stato-Regioni 2009-2012 : volume 1(Isfol, 2014) ISFOL; De Vincenzi, Roberto; Irano, Angelo; Sorcioni, MaurizioBook. Tra il dicembre 2012 e la prima metà dell’anno seguente, si è chiusa l’esperienza di attuazione concertata delle misure nazionali e regionali di contrasto alla crisi occupazionale collegate ai trattamenti di sussidio al reddito in deroga. L’Accordo Stato-Regioni del 2009, rinnovato nel 2011, ha permesso, per la prima volta su vasta scala, di intervenire con politiche attive del lavoro sulla platea di lavoratori e lavoratrici indennizzati dalla Cassa integrazione in deroga e dalla Mobilità in deroga. Si è trattato di un’esperienza complessa, per tanti aspetti multiforme, che ha fornito preziose indicazioni alla progettazione del Programma Youth Guarantee, ma che ha anche evidenziato i limiti dimensionali e organizzativi e la disomogeneità dei sistemi dedicati all’incontro tra la domanda e l’offerta di lavoro, che spiegano e legittimano l’intervento riformatore in atto. Il carattere peculiare e innovativo dell’azione pubblica concertata tra centro e periferia ha rappresentato il terreno sul quale innestare una sperimentazione dell’interoperabilità delle banche dati amministrative sulle misure passive (INPS), le misure attive nelle sue diverse componenti (Regione Marche) e i successivi percorsi lavorativi degli individui trattati dalle politiche passive e attive del lavoro (Ministero del Lavoro e delle politiche sociali). La sperimentazione condotta con la Regione Marche rappresenta un passo importante verso l’utilizzo integrato di informazioni di varie fonti amministrative a fini valutativi che il Ministero del lavoro, all’interno di una razionalizzazione dei sistemi informativi, intende promuovere e diffondere. Il presente volume sintetizza le analisi dell’attuazione condotte a livello nazionale, nonché la valutazione sperimentale condotta grazie alla disponibilità della Regione Marche e del Ministero del lavoro.
- L'analisi dei fabbisogni nella programmazione FSE 2000-2006 : esiti del secondo triennio(Isfol, 2007) ISFOL; Gatti, Mario; Mereu, Maria GraziaBook. Presentazione dei risultati delle attività di ricognizione, monitoraggio e indagine sulle iniziative di analisi dei fabbisogni condotte nel corso del secondo triennio di programmazione FSE 2000-2006: in tale arco temporale, l'utilizzo dei fondi comunitari si è concentrato, in particolar modo per quanto riguarda il FSE, nello sviluppo di iniziative finalizzate a sostenere l'integrazione tra i sistemi di istruzione/formazione e il mercato del lavoro. Tra queste si collocano le attività di rilevazione e analisi dei fabbisogni professionali e formativi realizzate sul territorio nazionale a valere su tutte le misure dei diversi assi tematici. L'indagine da un lato fornisce un resoconto di quanto realizzato a livello locale in tema di analisi di fabbisogni nell'ultimo settennio, dall'altro rappresenta la base di riflessione per la costruzione delle azioni di integrazione tra lavoro, formazione, istruzione previste nei Piani Operativi della programmazione 2007-2013.
- L'analisi dei fabbisogni nella programmazione FSE 2000-2006 : stato di attuazione al termine del primo triennio(Isfol, 2005) ISFOL; Gatti, Mario; Mereu, Maria GraziaBook. Presentazione dei risultati di un'indagine sulle iniziative relative ai fabbisogni promosse dalle Regioni italiane nel primo triennio di programmazione FSE 2000-2006. Vengono illustrate le azioni sistemiche condotte a livello nazionale e locale, con particolare riguardo allo stato di attuazione e alle prospettive di sviluppo del sistema nazionale di osservazione dei fabbisogni professionali e formativi, ai modelli sistemici locali per l'analisi dei fabbisogni, ai primi elementi di un processo di convergenza tra il livello nazionale e quello locale. Successivamente sono presentati i risultati delle indagini locali sui fabbisogni professionali e/o formativi che esulano da contesti sistemici e sono finalizzate ad orientare le scelte di programmazione degli interventi.
- Analisi dei meccanismi di governance nell'ambito della programmazione regionale FSE 2000-2006(Isfol, 2006) ISFOL; Tagliaferro, ClaudioBook. Ricerca volta a ricostruire, descrivere ed analizzare gli aspetti fondamentali dei principali strumenti e meccanismi di governance formale e reale messi a punto, a livello regionale, per la realizzazione dei POR. L'attenzione è stata focalizzata sulla programmazione cofinanziata dal FSE per il periodo 2000-2006 e sul ruolo che quest'ultima ha assunto rispetto all'ordinaria programmazione e gestione territoriale delle politiche formative e del lavoro.
- Analisi della progettazione integrata : elementi della programmazione 2000/2006 e prospettive della nuova programmazione 2007/2013(Isfol, 2007) ISFOL; Tagliaferro, ClaudioBook. Presentazione dei risultati del primo e secondo rapporto di monitoraggio sui Progetti Integrati Territoriali promossi nelle Regioni dell'Ob. 1, al fine di restituire ai territori ed agli attori coinvolti i risultati e le considerazioni scaturite dalle indagini compiute, attribuendo loro valore aggiunto e consentendone un nuovo uso ed una più ampia diffusione.
- Analisi tramite banca dati dei bandi e degli avvisi pubblici emanati dalle Amministrazioni titolari di P.O. nel periodo di programmazione 2007-2013 : report finale(Isfol, 2015) ISFOL; Ricciardi, RosannaBook. Il conseguimento degli obiettivi strategici di crescita intelligente, sostenibile e inclusiva prevista dall’Unione nella Strategia Europa 2020, ha reso imprescindibile il rafforzamento del ruolo della valutazione ex ante nella nuova programmazione 2014-2020. Essa deve garantire che i Programmi operativi articolino con chiarezza la propria logica d’intervento, dimostrando il proprio contributo alla Strategia Europa 2020 e deve offrire supporto nella messa in pratica di sistemi di monitoraggio efficienti, che soddisfino i requisiti di valutazione. L’analisi del processo d’implementazione di un programma operativo diventa così cruciale ai fini valutativi poiché consente di ricostruire le dinamiche attraverso cui sono perseguiti gli obiettivi previsti in fase di programmazione. Inoltre, consente di evidenziare quali fattori hanno condizionato e in che modo, la realizzazione di un programma, fornendo così indicazioni ai policy maker rispetto agli esiti e agli elementi di forza e di debolezza che la programmazione ha presentato in fase d’implementazione. In linea con queste priorità, il progetto “Analisi tramite Banca dati dei bandi e degli avvisi pubblici emessi dalle Amministrazioni titolari di P.O. FSE e di altri fondi della politica regionale nel periodo di programmazione 2007/2013” si è proposto l’obiettivo di costruire, sulla base di un impianto metodologico robusto e rigoroso, una Banca dati per il monitoraggio delle politiche attuative cofinanziate, a supporto della loro valutazione. Il presente Rapporto rappresenta l’output ultimo del progetto e persegue un duplice obiettivo. Il primo è di mettere a sistema il percorso che ha portato alla definizione della Banca dati degli avvisi e bandi e presentarne l’architettura e le funzionalità specifiche. Il secondo è di restituire il quadro generale delle policy attuate a livello regionale e nazionale nella passata programmazione, evidenziando le potenzialità che la Banca dati può esprimere nell’analisi valutativa della programmazione attuativa 2007-2013, oltre che a supporto della sua fase di chiusura e a supporto della valutazione delle policy nella programmazione 2014-2020.
- Anticipazione dei fabbisogni nel settore turismo(Isfol, 2011) ISFOL; Mereu, Maria GraziaBook. L'anticipazione dei fabbisogni professionali nel settore turismo è frutto della sperimentazione di una delle tecniche di foresight più diffuse: le metodologie di scenario. Attraverso un percorso di lavoro che ha utilizzato informazioni, fatti, deduzioni e intuizioni, un gruppo di esperti ha identificato i trend e i drivers del cambiamento che sono stati utilizzati per l'esplorazione e prefigurazione dello scenario, tra i diversi possibili, più probabile. I sei fattori identificati come maggiormente rilevanti rispetto alle loro capacità di condizionamento della struttura del settore turismo sono: il web 2.0 e lo sviluppo delle tecnologie ICT; l'aumento delle destinazioni turistiche, la costruzione di nuove mappe mentali da parte dei consumatori: il relativismo della qualità; un nuovo equilibrio uomo-natura; maturità della governance pubblico-privata. Su tale sfondo il volume concentra l'attenzione sulle modifiche delle caratteristiche professionali richieste dal settore; approfondisce, per ogni fattore individuato, le innovazioni e le modificazioni professionali prefigurabili; esplora le implicazioni dei cambiamenti sul sistema di competenze del settore descrivendone le tendenze al 2015 per le figure professionali tipiche del settore turismo.
- Applicazione del modello di valutazione della qualità dei sistemi formativi : prima sperimentazione nell'area Obiettivo 3(Isfol, 2004) ISFOL; Di Battista, Giuseppe; Palomba, Luisa; Vergani, AlbertoBook. Risultati della sperimentazione del modello di valutazione della qualità dei sistemi formativi effettuata nel gennaio-giugno 2003 in Valle d'Aosta, Lombardia e Provincia autonoma di Trento. Vengono illustrati il percorso logico dell'indagine, l'analisi di caso delle realtà oggetto di sperimentazione, presentata la valutazione della qualità dei sistemi di formazione professionali considerati ed esposte le considerazioni conclusive rispetto all'indagine condotta e ai risultati della sperimentazione stessa.
- Applicazione del modello di valutazione della qualità dei sistemi formativi in obiettivo 1 : seconda sperimentazione in ambito regionale(Isfol, 2005) ISFOL; Palomba, Luisa; Di Battista, Giuseppe; Vergani, AlbertoBook. Resoconto della seconda sperimentazione (la prima condotta in tre Regioni del Centro-Nord) del modello di valutazione della qualità dei sistemi formativi effettuata nel 2004 su due Regioni del Mezzogiorno (Campania e Sardegna). Vengono presentate le evoluzioni del modello, illustrando il percorso che ha condotto allo sviluppo della versione definitiva, soffermandosi su approcci ed aspetti di metodo che hanno caratterizzato le attività della seconda sperimentazione nell'area Ob. 1; vengono poi riportate le analisi di caso delle due realtà oggetto della sperimentazione, presentando i risultati della valutazione della qualità dei sistemi di formazione professionale considerati attraverso l'attribuzione di una serie di punteggi, ed esponendo le considerazioni conclusive e le difficoltà incontrate.
- Apprendimenti e competenze strategiche nei percorsi formativi triennali : i risultati della valutazione(Isfol, 2010) ISFOL; Allulli, Giorgio; Tramontano, IsmeneBook. In questi anni la formazione professionale iniziale è stata al centro di un significativo processo di innovazione, che ha riguardato in particolare il ruolo che può/deve svolgere all’interno del sistema obbligatorio di istruzione. In particolare, a partire dal 2000, la valenza formativa della FP è stata riconsiderata con riferimento alle notevoli potenzialità che possiede per quanto riguarda la formazione di solide competenze di cittadinanza. La FP iniziale ha rafforzato questa vocazione, attraverso la predisposizione di percorsi triennali inseriti prima all’interno del diritto-dovere alla formazione, e successivamente del nuovo obbligo di istruzione. La ricerca si è proposta di verificare, attraverso metodologie innovative, l’effettiva capacità del sistema della FP di rispondere a questa nuova dimensione. È stato somministrato ad un campione nazionale di oltre 1000 allievi uno strumento di rilevazione oggettiva degli apprendimenti per quanto riguarda le competenze linguistiche e matematiche, nonché sulla percezione delle competenze strategiche personali. La metodologia, gli strumenti ed i risultati della sperimentazione apportano un sostanziale valore aggiunto al tema della valutazione degli apprendimenti formativi.
- Apprendimento in età adulta : modelli e strumenti(Isfol, 2004) ISFOL; D'Arcangelo, AnnaBook. Presentazione dei risultati di una ricerca che ha avuto per obiettivo la disamina sul territorio di esperienze di qualità relative alla formazione degli adulti al fine di rintracciarne i fattori di successo in termini di soddisfazione dei bisogni di apprendimento dell'utente e della promozione dell'occupabilità, dell'inclusione sociale, dell'autorealizzazione e della cittadinanza attiva. Gli allegati raccolgono le schede relative agli otto studi di caso analizzati (con la descrizione del contesto di realizzazione, dei punti di forza e di debolezza, delle prospettive in termini di impatto e di innovazione), un glossario dei termini specifici utilizzati, una presentazione delle fonti normative italiane ed europee, una bibliografia ed emerografia essenziale.
- L'apprendimento organizzativo e la formazione continua on the job(Isfol, 2003) ISFOL; Frigo, Franco; Bertini, Giorgio; Storti, ClaudioBook. Elaborazione dei risultati ottenuti nel corso della seconda fase di attività (novembre 2001-luglio 2002) dei Laboratori "Apprendimento Organizzativo e Formazione Continua" e "Training on the Job". In tale fase i Laboratori hanno operato approfondimenti tematici, in coerenza con gli obiettivi di creare modelli e reti volti a favorire la sperimentazione, la riproduzione e la trasferibilità di prodotti originali o esperienze già avviate, e di supportare gli operatori pubblici e privati nella messa a punto di prassi atte a sviluppare e sostenere la cultura della formazione continua.