Rapporti tecnici
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In questa collezione sono inclusi i Policy Brief dell’INAPP ed i Working Paper che offrono spunti di riflessione, tratti dai temi di ricerca e d’analisi realizzati dall’Istituto a supporto delle politiche pubbliche.
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Browsing Rapporti tecnici by Subject "Automazione"
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- Automation and young workers’ job trajectories: The Italian case(Inapp, 2024-07-26) Battisti, Michele; Brunetti, Irene; Gravina, Antonio Francesco; Li Donni, PaoloQuali sono le conseguenze per i lavoratori che, nel corso della loro carriera, sono occupati in un’impresa che ha adottato tecnologie di automazione nei suoi processi produttivi? Le loro prospettive occupazionali aumentano o diminuiscono? Per rispondere a queste domande, esaminiamo le traiettorie lavorative di una coorte di giovani lavoratori dipendenti in Italia, tracciandone i loro periodi di occupazione e disoccupazione. In particolare, identifichiamo se questi sono stati assunti presso imprese che avevano precedentemente investito in diverse forme di automazione, quali robotica e big data analytics, per valutare come l’esposizione a questi nuovi tipi di tecnologie abbia influenzato le loro prospettive occupazionali a seguito di shock nel mercato del lavoro. L’analisi empirica è condotta utilizzando un dataset employer-employees ottenuto integrando informazioni amministrative sulle storie lavorative dei dipendenti con dati derivanti da un’indagine sulle caratteristiche delle imprese, nel periodo compreso tra il primo trimestre 2018 e il secondo trimestre 2023.
- Stop worrying and love the robot: an activity-based approach to assess the impact of robotization on employment dynamics(2021-05-05) Caselli, Mauro; Fracasso, Andrea; Scicchitano, Sergio; Traverso, Silvio; Tundis, EnricoLo studio mette in evidenza come, nel corso del settennato (2011-2018), l’introduzione di robot industriali non ha prodotto effetti negativi sul tasso di occupazione, anzi ha contribuito alla riduzione del tasso di disoccupazione. Il risultato dell’indagine mette in luce importanti differenze legate alle mansioni dei lavoratori. Da un lato, le categorie occupazionali potenzialmente esposte al rischio di sostituzione da parte dei robot industriali non sembrano nel loro complesso aver risentito dell’introduzione di questi ultimi. Dall'altro, i posti di lavoro riservati a tutte quelle figure professionali che, a diversi livelli, si occupano della programmazione, dell’installazione e della manutenzione dei robot, sono aumentati di circa il 50% in poco meno di dieci anni, con un aumento significativamente maggiore nelle aree caratterizzate da un ricorso più intenso ai robot industriali.