Rapporti tecnici
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In questa collezione sono inclusi i Policy Brief dell’INAPP ed i Working Paper che offrono spunti di riflessione, tratti dai temi di ricerca e d’analisi realizzati dall’Istituto a supporto delle politiche pubbliche.
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Browsing Rapporti tecnici by Subject "Analisi econometrica"
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- Employment effects of temperature shocks in Italy and the role of occupational heat stress(Inapp, 2024-03-19) Biagetti, Marco; Intraligi, ValerioWe assess the employment impact of temperature shocks in Italy by taking into consideration the role of occupational heat stress. Combining labor-market survey data with ground-station gridded weather information, we run non-linear panel fixed-effects regression models over 2011-2019 and estimate around half percentage-point contraction in provinces’ employment rates for a two Celsius degrees shock in average quarterly temperatures. This effect doubles in magnitude for provinces in coastal and southern climatic zones. By exploiting narrowly-defined 4-digit occupation survey information, we show that our results are significantly driven by individuals previously-employed in occupations relatively more exposed to extreme temperatures. This subset of non-employed significantly accrues to the private service sector and is equally split between unemployment and inactivity.
- Job polarization in Italy: structural change and routinization(2021-12-28) Intraligi, Valerio; Ricci, Andrea; Vittori, ClaudiaQuesto lavoro prende in esame il cambiamento strutturale e la routinization hypothesis quali spiegazioni alternative per la polarizzazione delle occupazioni in Italia nel periodo 2004-2019. Si osserva che, malgrado il cambiamento strutturale in Italia sia caratterizzato dalla pronunciata contrazione del settore a più alta intensità di ‘routine-jobs’ – ossia il comparto manifatturiero – la progressiva scomparsa delle professioni di tipo routine è un fenomeno generalizzato che sta interessando trasversalmente tutti i settori dell’economia. Infatti, attraverso una scomposizione standard di tipo shift-share si osserva che la contrazione dell’occupazione nelle professioni routine in Italia è da attribuirsi solo marginalmente al cambiamento strutturale e al declino della manifattura. Si evidenziano invece risultati robusti a favore dell’argomentazione tecnologica attraverso stime OLS e 2LS. In particolare, sfruttando variazioni a livello di settore-provincia, i nostri risultati indicano che la specializzazione in mansioni di tipo routine aumenta significativamente la domanda relativa di professioni a bassa qualifica e basso salario per circa il 90 per cento dell’occupazione nell’economia privata Italiana del settore non agricolo.
- Il mercato del lavoro in Italia: evidenze per ripensare le politiche del lavoro(Inapp, 2023-12-14) INAPPCapitolo 1 del Rapporto Inapp 2023 - Propone dapprima una discussione del quadro macroeconomico che evidenzia come, nonostante la ripresa post-pandemica dell’Italia sia stata più marcata rispetto a quella di altre economie avanzate, il nostro Paese sopporti una forte riduzione del potere d’acquisto e un modello di sviluppo condotto dai profitti piuttosto che dai salari. Le evidenze circa il funzionamento del mercato del lavoro italiano, condotte grazie all’utilizzo di dati di fonte Inapp, confermano la stagnazione salariale e la contenuta produttività del lavoro, due caratteristiche oramai strutturali dell’economia italiana che neppure la contrattazione di secondo livello sembra riuscire a far ripartire anche a causa della sua scarsa diffusione tra le imprese. Emerge, inoltre, un mercato del lavoro in cui la componente femminile e quella dei trentenni scontano ancora ritardi nel tasso di occupazione rispetto alle rispettive controparti, un mercato in cui si osserva un continuo ricorso a forme atipiche di lavoro e con un costante aumento del numero di lavoratori che, dopo essersi dimessi volontariamente, sono alla ricerca di una nuova occupazione. Tale evidenza sembra contraddire l’ipotesi della grande ‘fuga dal lavoro’ a favore invece della necessità/volontà di ricollocarsi in un lavoro di buona qualità.
- Report sulle proposte di policy(2021-12) INAPPIl presente rapporto, ultimo prodotto del progetto MOSPI, ha come obiettivo principale proporre alcune opzioni di politica economica per la riforma del sistema di protezione sociale, opzioni che mirano ad affrontare le disuguaglianze nel contesto di un mondo del lavoro in continua evoluzione. Tutti gli scenari di policy sono testati con il Treasury Dynamic Microsimulation Model (T-DYMM). Il Report ha due versioni: in italiano e inglese.
- Sometimes you cannot make it on your own. How household background influences chances of success in Italy(Inapp, 2021-05-04) Bonacini, Luca; Gallo, Giovanni; Scicchitano, SergioIn questo articolo, esploriamo i canali tramite i quali il background familiare determina le opportunità educative e sociali di un individuo in Italia. La nostra analisi si basa su un ricco set di dati che contiene informazioni sia sugli individui che sui loro veri genitori, nonché informazioni sulle capacità non cognitive degli individui. Questo lavoro rappresenta anche il primo tentativo di valutare se e in quale misura i tratti della personalità influenzano le opportunità educative e lavorative in Italia e come interagiscono con il contesto familiare. I risultati evidenziano che il livello di istruzione dei genitori è più rilevante del livello delle abilità professionali dei genitori nel determinare le opportunità educative e sociali degli individui. L'inclusione delle variabili "Big-5" nel modello aiuta a controllare per le variabili omesse e riduce l'eterogeneità non osservata nella mobilità sociale intergenerazionale tra individui con lo stesso livello di istruzione e competenze. I nostri risultati mostrano un mercato del lavoro duale e disuguale.
- Stop worrying and love the robot: an activity-based approach to assess the impact of robotization on employment dynamics(2021-07-13) Caselli, Mauro; Fracasso, Andrea; Scicchitano, Sergio; Traverso, Silvio; Tundis, EnricoQuesto lavoro esamina l'impatto che il cambiamento nell'esposizione ai robot ha avuto sulle dinamiche occupazionali a livello locale in Italia nel periodo 2011-2018. Il punto chiave del lavoro è la distinzione tra le attività lavorative complementari ai robot e quelle potenzialmente sostituibili dai robots stessi. I risultati mostrano che l’introduzione di robot industriali ha contribuito, seppur in misura contenuta, a ridurre il tasso di disoccupazione. Infatti, da un lato, le categorie occupazionali potenzialmente esposte al rischio di sostituzione da parte dei robot industriali non sembrano aver risentito dell’introduzione di questi ultimi. Dall'altro, i posti di lavoro destinati agli “addetti ai robot”, sono aumentati di circa il 50% in poco meno di dieci anni, con un aumento significativamente maggiore nelle aree caratterizzate da un ricorso più intenso ai robot industriali.
- Technological externalities and wages: new evidence from Italian provinces(2022-03-31) Dughera, Stefano; Quatraro, Francesco; Ricci, Andrea; Vittori, ClaudiaIn this paper, we investigate the relationship between local wages and the internal structure of the regional knowledge base. The purpose is to assess if the workers’ compensations are related to the peculiarities of the technological space where they supply their labor services. To test this hypothesis, we apply the concepts of related and unrelated variety to the firms’ patenting activity as to assess if wages grow more in a framework of ‘knowledge deepening’ (generated by firms innovating in related technological domains) or in one of ‘knowledge widening’ (generated by firms innovating in unrelated technological domains).