SINAPPSI
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SINAPPSI è la rivista scientifica dell'INAPP, che si propone come luogo di riflessione e dibattito sui temi legati alla valutazione delle politiche sociali e del lavoro, dell'istruzione e della formazione, e in generale di tutte le politiche pubbliche che hanno effetti diretti o indiretti sul mondo del lavoro e del welfare. SINAPPSI, nata rinnovando radicalmente la tradizione dell'Osservatorio ISFOL, si orienta ad accreditarsi come una rivista di elevato prestigio nel dibattito sull’analisi delle politiche pubbliche nel nostro paese, in accordo con il nuovo sistema di regole di certificazione e di ranking delle riviste scientifiche italiane
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- La riforma del Terzo settore e il Registro unico nazionale. Elementi per una proposta(Rubbettino, 2017-12-01) INAPP; Carbone, Anna ElisaInapp, in base all’esperienza maturata, presenta alcune riflessioni funzionali al processo di istituzione e di coordinamento del Registro unico nazionale del Terzo settore previsto dalla Riforma. Il Registro è sia un obbligo normativo sia un’occasione da non sottovalutare per la conoscenza del settore, la trasparenza e la governance dello stesso. La proposta, pertanto, tiene conto: delle raccomandazioni europee a sostegno della creazione di registri amministrativi e di conoscenza statistica anche per l’economia sociale; dell’importanza di disporre di statistiche affidabili per formulare politiche, per l’assegnazione dei fondi e per il monitoraggio dei risultati; della necessità di garantire la “certezza pubblica” di iscrizione di una organizzazione al Registro per motivi di pubblicità, identificazione, autenticazione, verifica e certificazione.
- Dal telework allo smartwork(Rubbettino, 2017-12-02) INAPP; Spagnuolo, RobertoI rapidi progressi della telematica e il ritardo nell’applicare il telelavoro hanno reso necessari interventi normativi più incisivi a cavallo del nuovo secolo, sia a livello comunitario che italiano. In un contesto lavorativo che ricerca flessibilità organizzativa, in Italia la giurisprudenza ha evidenziato alcune difficoltà applicative degli istituti del rapporto subordinato; nuovi criteri negoziali hanno riorientato il controllo della parte datoriale, dalle energie lavorative al risultato finale; mentre, in termini di strumenti normativi, si tende ad un riequilibrio tra la legge e la contrattazione decentrata, territoriale, aziendale e individuale. Alcune fattispecie di telelavoro sono così fonte di maggiore impatto destrutturante del rapporto subordinato.
- Scienze sociali computazionali e policy innovation(Rubbettino, 2017-12-03) INAPP; Lettieri, NicolaIl lavoro analizza il modo in cui le acquisizioni scientifico-metodologiche maturate nell’emergente area delle scienze sociali computazionali (SSC) possano tradursi in una innovazione dei processi di elaborazione delle policy. Dopo un’introduzione alle prospettive di ricerca e ai metodi delle SSC, l’analisi si concentra sulle possibili intersezioni tra queste ultime e il policy making. L’attenzione si rivolge in particolare al mondo del diritto e ai processi di rule making coinvolti nella definizione e implementazione delle politiche pubbliche. Vengono esaminate in quest’ottica recenti esperienze di ricerca che sfruttano diversi approcci computazionali allo studio della realtà sociale per supportare la valutazione ex-ante dell’impatto delle scelte pubbliche nel settore delle politiche del lavoro e delle politiche economiche.
- Incentivi al lavoro permanente e contratto a tutele crescenti(Rubbettino, 2017-12-04) INAPP; Centra, Marco; Gualtieri, ValentinaObiettivo dello studio è stimare l’impatto dell’incentivo economico previsto per il 2015 per le assunzioni di lavoratori a tempo indeterminato (L. n. 190/2014, art. 1, c. 118) e dell’introduzione del contratto a tutele crescenti, a parziale riordino delle tutele sul licenziamento nel lavoro subordinato (D. Lgs n. 23/2015). L’approccio adottato è di tipo controfattuale con una strumentazione che prevede la stima di un modello difference in differences. Le analisi sono condotte sulla base dati CICO (Campione Integrato delle Comunicazioni Obbligatorie), diffusa dal Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, ricavata dagli archivi gestionali delle comunicazioni obbligatorie on line.
- Genitorialità e work life balance. Non solo questioni di genere(Rubbettino, 2017-12-05) INAPP; Canal, Tiziana; Gualtieri, ValentinaQuando si affronta il tema del work life balance, l’attenzione non dovrebbe riguardare solo questioni di genere, ma interessare la complessità delle condizioni personali, familiari e professionali. Partendo da questo assunto, il contributo, sfruttando i dati provenienti dalla IV Indagine sulla qualità del lavoro in Italia condotta dall’Inapp* nel 2015, illustra i risultati di analisi sui livelli di conciliazione delle persone occupate in età riproduttiva, considerando non solo le differenze di genere, ma anche e soprattutto quelle dovute alla genitorialità. Lo studio evidenzia i principali fattori determinanti dei differenti livelli di work life balance, con particolare riferimento al caso dei lavoratori con figli.
- Il ruolo sociale dell’educazione economica. Evidenze, strumenti e tutele(Rubbettino, 2017-12-06) Mandrone, Emiliano; INAPPQual è la capacità degli italiani di comprendere le dimensioni economiche e finanziarie? Sanno quello che fanno quando investono i loro risparmi, usano denaro elettronico o giocano i propri soldi? Il saper maneggiare i numeri, i termini e le norme è un tema rilevante per le implicazioni sempre maggiori che la conoscenza della dimensione economica assumerà nella nostra vita. Nell’articolo si cerca di individuare da un lato i limiti cognitivi e normativi, dall’altro gli strumenti individuali e collettivi per gestire o difendersi dalle tante occasioni in cui le nostre capacità analitiche vanno applicate alle scelte economiche. Si cerca, infine, di porre l’accento sulle implicazioni che un miglioramento dell’educazione economica può comportare nell’interesse generale.
- Sinappsi 1/2017(Rubbettino, 2017-12-07) INAPP
- Lavorare in carcere(Rubbettino, 2018-04-01) Di Rico, Lucilla; Maiorano, Antonietta; Lolli, CristinaIl testo delinea un possibile modello di presa in carico dei detenuti che, attraverso un percorso mirato e condiviso, porti all’accompagnamento da dentro a fuori del carcere, soffermandosi sulle principali figure professionali da coinvolgere in tale percorso. Esso può essere un utile strumento per la sperimentazione che sarà avviata in alcune carceri italiane, in attuazione del tanto atteso processo di riforma della giustizia. Si tratta di alcuni indirizzi per la predisposizione di percorsi innovativi finalizzati all’inserimento socio-lavorativo dei detenuti, che vedano coinvolto il maggior numero possibile di essi in attività di formazione, orientamento e lavoro.
- Professioni nell’ICT(Rubbettino, 2018-04-02) Mereu, Maria Grazia; Franceschetti, MassimilianoL’obiettivo dell’articolo, a partire dai dati del Sistema informativo sulle professioni, è capire se e come il cambiamento potrà incidere sul contenuto del lavoro delle professioni dei settori ICT. La prima parte evidenzia i fabbisogni di competenze e conoscenze degli occupati. La seconda parte anticipa gli esiti di uno studio di scenario condotto, attraverso focus group, con esperti ICT. Il lavoro prende le mosse dall’analisi delle caratteristiche del settore per prefigurare i possibili scenari evolutivi in un orizzonte di medio periodo. Il tutto è finalizzato ad anticipare gli impatti che si produrranno su competenze e caratteristiche professionali dei lavoratori.
- Web data mining e costruzione di profili professionali(Rubbettino, 2018-04-03) Paliotta, Achille Pierre; Lovergine, SaverioNegli ultimi anni, Internet è diventato uno degli strumenti più utilizzati per la ricerca di lavoro. I siti che individuano milioni di job vacancies, manipolando dataset di grandi dimensioni, richiedono tecnologie e metodi analitici per l’estrazione e la pulizia dei dati. Obiettivo del lavoro è la sperimentazione della costruzione di un profilo professionale (Business analyst), ricavato dalla domanda di lavoro, ossia dall’analisi delle job vacancies, estratte con tecniche di web data mining, dal principale motore di ricerca verticale mondiale (Indeed.com), mediante software (Python e R), al fine di ridurre il mismatch tra domanda e offerta di lavoro. Tale profilo sarà raffrontato con lo stesso presente nel Sistema Informativo sulle Professioni Istat-Inapp.
- La lotta alla dispersione formativa in ambito europeo(Rubbettino, 2018-04-04) Carta, Francesca; Paniccio, PaolaAl centro delle politiche educative comunitarie e nazionali, la dispersione formativa costituisce un ostacolo alla crescita economica e della produttività, allo sviluppo dell’occupazione e alla competitività di un Paese. È infatti uno dei principali benchmark utilizzati dalla Commissione europea per l’analisi e valutazione delle politiche del settore istruzione e formazione. L’articolo si propone di esaminare le strategie elaborate dall’UE e le misure adottate dagli Stati membri per contrastare la dispersione formativa. Verranno analizzati, inoltre, il caso spagnolo e quello tedesco, al fine di accrescere la conoscenza del fenomeno e contribuire al dibattito sulle potenziali linee di intervento da attuare in Italia.
- Competenze e differenze di genere(Rubbettino, 2018-04-05) Di Castro, GiovannaL’articolo esamina la relazione tra competenze di base e differenze di genere sulla base di un confronto analitico ed empirico delle evidenze che emergono dalle indagini OCSE-PISA (2000-2015) e PIAAC (2012). L’analisi si focalizza sui fattori che condizionano le disuguaglianze di genere a partire dai percorsi scolastici (dati PISA), per poi alimentarsi nei percorsi della vita adulta e nel mercato del lavoro (dati PIAAC). I dati mostrano migliori performance maschili nelle prove a carattere numerico o scientifico, ma al contempo rivelano la necessità di valorizzare il capitale umano femminile che mostra punti di forza per alcune fasce della popolazione.
- Atlante lavoro(Rubbettino, 2018-04-06) Mazzarella, Riccardo; Mallardi, Francesco; Porcelli, RitaL’articolo descrive i principi e i metodi utilizzati per l’elaborazione del modello Inapp dell’Atlante lavoro e il suo successivo utilizzo in ambito “istituzionale”. Il modello originario dell’Atlante lavoro infatti, è stato in seguito integrato con l’obiettivo di raccogliere informazioni provenienti dal mondo learning, al fine di supportare le policy nel campo dell’apprendimento permanente e delle politiche attive del lavoro. Nella parte finale del contributo gli autori illustrano le possibili funzioni d’uso dell’Atlante quale modello per la ricerca e strumento tecnico nelle prassi e nei servizi del sistema lavoro-learning.
- Sinappsi 2-3/2017(Rubbettino, 2018-04-07) INAPP
- Evoluzione della normativa sulla trasparenza(Rubbettino, 2018-05) Cassese, SabinoIl contributo, presentato in occasione della Giornata della Trasparenza tenutasi in Inapp il 20 dicembre 2017, si articola in tre parti. Nella prima si fornisce una panoramica generale dell’evoluzione normativa dell’ultimo quarto di secolo. Nella seconda sono illustrate le linee di fondo delle norme vigenti. Nella terza si forniscono spunti critici sull’attuale assetto della disciplina e sul modo in cui i poteri distribuiti tra gli organi pubblici vengono esercitati.
- Verso un nuovo modello sociale europeo in risposta alle disuguaglianze che avanzano(2018-06-01) Ruggeri, Viviana; Governatori, Giulia; Spitilli, FrancescaA partire dai nessi tra disuguaglianze dei redditi e crescita delle nuove povertà in Europa, l’articolo evidenzia l‘urgenza di un modello sociale europeo capace di ricostruire i diritti universali che le politiche economiche neoliberiste hanno indebolito. Il recupero di una centralità dei diritti sociali e del lavoro ispirano i recentissimi dispositivi europei che rischiano però di tradursi in meri enunciati senza una messa in discussione della politica economica europea. L’articolo rilegge il Reddito di inclusione alla luce dei dispositivi europei, evidenziandone gli scostamenti da una garanzia di reddito minimo quale strumento di contrasto alla povertà.
- I Fondi interprofessionali nella strategia d’impresa(2018-06-02) Ferri, Valentina; Tesauro, GiulianaIl contributo indaga su quanto determinate caratteristiche delle imprese incidano sulla decisione di far ricorso ai Fondi paritetici interprofessionali per finanziare la formazione dei lavoratori. L’analisi empirica si basa sui dati della Rilevazione su Imprese e Lavoro (RIL), condotta da Inapp nel 2015. Il lavoro evidenzia come le caratteristiche delle imprese, della forza lavoro e dell’assetto manageriale e proprietario siano correlate non solo alla propensione a realizzare percorsi di formazione per i lavoratori, ma anche alla scelta di ricorrere ai Fondi interprofessionali.
- Lavoro temporaneo, scioperi, investimenti e competitività: il ruolo della contrattazione in deroga al CCNL(Rubbettino, 2018-06-04) Ricci, AndreaNell’articolo si analizza l’effetto che gli accordi che derogano alla legislazione del lavoro e al CCNL (art. 8, D.L. n. 138/2011) esercitano sulla conflittualità nelle relazioni industriali, sulla propensione a utilizzare contratti a termine, sugli investimenti e sulla competitività delle imprese. A tal fine si utilizzano i dati della Rilevazione su Imprese e Lavoro (RIL) condotta dall’INAPP nel 2015 su un campione rappresentativo di società di persone e società di capitali operanti nel settore privato extra-agricolo. Sono quindi discusse le implicazioni di politica economica.
- La valutazione delle politiche pubbliche: il contributo informativo degli approcci orientati alla teoria(Rubbettino, 2018-06-05) Lumino, RosariaIl contributo mette a tema l’apporto informativo offerto alla valutazione delle politiche pubbliche dagli approcci orientati alla teoria, con particolare attenzione alla Valutazione Basata sulla Teoria e alla Valutazione Realista. Gli approcci sono sinteticamente richiamati a partire dai punti di contatto e di differenza circa la concettualizzazione dei programmi sociali e dei meccanismi causali sottostanti. Il saggio prosegue con una riflessione sulle implicazioni teorico-metodologiche che la loro adozione comporta per il processo valutativo, per il tipo di conoscenza prodotta e per il ruolo ascritto al valutatore.
- Perché gli Stati moderni valutano politiche e organizzazioni pubbliche?(Rubbettino, 2018-06-06) Marra, MitaMettendo in risalto il legame esistente tra funzionamenti statali (antichi e moderni) e processi valutativi, l’articolo individua le condizioni in cui la valutazione tradisce la funzione democratica che in principio le è assegnata nell’ambito degli assetti istituzionali più avanzati. Tra l’iper-modernismo degli Stati contemporanei e i meccanismi di controllo e di sopraffazione degli Stati dell’antichità, l’articolo esplora l’humus in cui la valutazione diventa esercizio tipicamente burocratico o autocratico, rivalutando il ruolo della conoscenza pratica nella capacità di governo e di gestione della cosa pubblica.